I finanziamenti a tasso variabile pagano interessi legati ai tassi Euribor che oggi sono ai minimi. Dunque è utile pensare oggi alla copertura dei rischi di tasso di interesse?
I tassi di interesse (tra cui l’Euribor) sono manovrati direttamente dalla politica monetaria della banca centrale. Diversi sono gli strumenti a disposizione della BCE per modificare i tassi d’interesse e influenzare i prezzi nei mercati finanziari, allo scopo di stimolare l’economia reale (produzione, occupazione e investimenti).
Nel corso di questa settimana, sono emerse diverse notizie che mostrano una crescita economica europea ancora molto debole,
Vediamole:
- A settembre, l’indice PMI relativo all’Eurozona è cresciuto al tasso più basso finora visto quest’anno. Il PMI è infatti sceso per il secondo mese consecutivo: dal 52,5 del mese di agosto a 52,3 attuale;
- Il primo round di prestiti alle banche all’interno del programma Targeted Long Term Refinancing Operation (TLTRO) della BCE non ha ottenuto gli effetti sperati: sono stati richiesti solo 82,6 miliardi (le attese erano di €100 miliardi). I TLTRO sono finanziamenti concessi dalla BCE alle banche a tassi agevolati, (0,15%) a condizione che i fondi finanzino imprese e famiglie;
- L’economia tedesca è in difficoltà. A settembre, per la prima volta da oltre due anni, le aspettative dei manager tedeschi (l’indice IFO che monitora oltre 7.000 direttori d’impresa) sono scese ben oltre le attese;
- L’FMI non esclude una revisione al ribasso della crescita dell’Italia.
La BCE finora non è riuscita a dare gli stimoli giusti all’economia, nonostante gli effetti della politica monetaria sui tassi di interesse siano evidenti: ad esempio l’ Euribor a 3 mesi ha perso in un mese oltre il 50% del valore e oggi è pari a 0,082%.
La curva dei tassi (vedi sotto) rappresenta la relazione esistente in un determinato giorno tra i tassi di mercato ad una determinata scadenza e la scadenza stessa.
Oggi tale curva è inclinata positivamente. I tassi a breve scadenza sono vicinissimi allo zero (l’Euribor a 1 mese è pari a 0,006%) mentre i tassi a lunga sono alti (lo Swap o IRS a 10 anni è 1,16%). Questo accade perché in condizioni normali, all’aumentare della scadenza, il premio al rischio richiesto aumenta. L’inclinazione della curva può spiegarsi anche con la teoria delle aspettative: i mercati finanziari si prefigurano tassi d’interesse a breve più alti.
Visto lo scenario recente e i forti movimenti al ribasso subiti dai tassi di interesse, quali sono state le conseguenze sui costi dei finanziamenti?
- I finanziamenti a tasso variabile, quindi tutti i finanziamenti legati a Euribor, hanno beneficiato di minori oneri finanziari.
- I finanziamenti a tasso fisso, quindi tutti i finanziamenti collegati a un contratto di swap con la banca, hanno subito oneri superiori rispetto ai tassi di mercato.
Quale è lo scenario atteso?
E’ ipotizzabile che la BCE spingerà ulteriormente gli impulsi monetari. Le ipotesi di intervento sono diverse. Una di queste è che la BCE faccia prestiti alle imprese a tassi agevolati, senza ricorrere alle banche dei singoli paesi.
I tassi di interesse sono ai livelli minimi?
E’ questa è la domanda chiave! Secondo alcuni i tassi Euribor possono andare sotto zero. Non dimentichiamoci che è già così per quelli dei depositi legati all’ Euribor a 1 settimana (oggi -0,007%).
Il momento più opportuno per decidere se coprire il tasso di interesse variabile è quando i tassi Swap (IRS), relativi alla durata del finanziamento sono al minimo.
Analizziamo insieme un caso concreto: un finanziamento con scadenza 2020 che paga trimestralmente interessi al tasso Euribor a 3 mesi.
E’ il momento giusto per trasformare gli interessi da variabili in cedole fisse?
Vediamo quale è il tasso fisso equivalente: il calcolatore di eKuota indica 0,78%, per tutta la durata del finanziamento (fino al 2020). E’ un tasso Swap che non comprende le commissioni agli intermediari e che non tiene conto del rischio di credito. E’ quindi un tasso netto, all’ingrosso, inferiore a quello medio che oggi le banche offrono alle aziende.
E’ il momento giusto per fissare il costo dell’indebitamento allo 0,78% annuo fino al 2020?
Salvo shock imprevisti, nelle prossime settimane è molto probabile che la BCE darà nuovi e ulteriori stimoli che ridurranno ulteriormente i tassi.
Ne consegue che i tassi di interesse non hanno ancora raggiunto il minimo e che quindi sia più conveniente aspettare ancora qualche settimana. Nel frattempo però, è importante monitorare i movimenti dei tassi, per verificare il raggiungimento di livelli interessanti e pianificare le decisioni relative alla copertura del rischio.
A questo riguardo, la piattaforma di eKuota è uno strumento essenziale, di facile fruizione e gestione. Con una semplice registrazione, è possibile avere libero accesso ai calcolatori in grado di verificare la copertura dei rischi finanziari.
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