L’export italiano è solido e in crescita. I dati Istat di Ottobre mostrano un aumento delle esportazioni del 4,6% rispetto al mese precedente. L’aumento annuale, calcolato sugli ultimi 12 mesi è del 7,31% e l’importo totale esportato è pari a 443,733 miliardi di Euro.
Sono 215.708 le aziende italiane esportatrici. La maggior parte, cioè 92.000 (il 43%), si concentrano su una sola destinazione. Il 17% esporta verso un numero di paesi che va da 3 a 6, mentre 4.600 aziende hanno clienti in più di 40 paesi.
L’export fuori dall’Euro zona conta per il 44% del totale (196 miliardi di Euro) e cresce a un ritmo superiore: +7,8% negli ultimi 12 mesi.
Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue, risulta estesa a tutti i raggruppamenti principali di industrie.
La crescita tendenziale è marcata per i prodotti energetici (+48,2%), per i prodotti elettronici e ottici (+19,2%) e gli autoveicoli (+17,4%); a seguire il tessile e l’abbigliamento (+11,9%) e i beni di consumo durevoli (+2,5%).
Fuori dalla zona Euro la crescita delle esportazioni è molto marcata in alcuni paesi come Cina, Russia, Paraguay, Turchia e Argentina. Sono invece in brusca frenata le esportazioni verso l’Algeria.
In termini di volumi, le esportazioni fuori dall’area euro costituiscono una parte importante della bilancia commerciale: esse totalizzano, in Euro all’anno, 196 miliardi verso I paesi Extra UE28, di cui 23,4 miliardi verso gli USA, 11,6 verso la Svizzera, 10 verso Turchia e 7,82 verso la Cina, 4,6 in Russia, 3,82 in Giappone e 1,8 in India.
Sebbene il grosso degli exports rimanga all’interno dell’area Euro, dunque, non sono trascurabili le esportazioni verso gli altri continenti: in un anno l’Asia importa circa 60 miliardi e l’America 52 miliardi, seguite dall’Africa, con 17 miliardi, e dall’Oceania con 5,2 miliardi.
Fonti: ISTAT: https://www.istat.it/it/archivio/206166, http://www.istat.it/it/archivio/207691 – commercio con l’estero e prezzi all’import dei prodotti industriali
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