✅ Il prezzo del Rame è ai massimi da oltre due anni, da inizio 2020 è aumentato di oltre l’11% ed è salito del 52% dai livelli minimi dello scorso marzo, quando l’Europa era in lockdown.
Le cause principali sono:
1️⃣ La ripresa economica della Cina, il principale consumatore di rame. La Cina ha efficacemente arginato l’epidemia e vede una crescita delle attività economiche e dei viaggi. Il PMI manifatturiero è da diversi mesi sopra 50, l’ultimo dato di settembre è a 53, livello che indica buone prospettive. La Cina è ora l’unico paese il cui PIL è previsto in crescita quest’anno e con buone prospettive anche per i mesi a seguire. Le importazioni cinesi di rame in settembre sono aumentate del 62% rispetto all’anno scorso.
2️⃣ Le aspettative sulla transizione alle macchine elettriche che creano aspettative sulla domanda futura di Rame. Se la Cina e le altre economie avanzate perseguiranno gli obiettivi di decarbonizzazione e aumenteranno l’utilizzo di macchine elettriche e tecnologie rinnovabili, allora aumenterà anche la domanda di Rame perché utilizzato nel ciclo produttivo.
3️⃣ Il prezzo del Rame è espresso in dollari americani, quando il dollaro si apprezza rispetto alle altre valute, allora la domanda di Rame rallenta e il prezzo diminuisce. Come si vede dal grafico, durante il lockdown il dollaro ha raggiunto valutazioni elevate (Dollar Index oltre quota 100) e il prezzo del Rame è diminuito ai minimi. Il valore del dollaro è aumentato perché considerato una valuta rifugio che in tempi di grande incertezza, come quelli che abbiamo vissuto per la pandemia Covid, attira la domanda degli investitori. In questi giorni l’indice del dollaro è intorno quota 93. Se ci fosse un ritardo nella produzione dei vaccini o un peggioramento dei contagi, il Dollar Index guadagnerebbe valore a scapito dei prezzi del Rame.
📈 Qual è lo scenario previsto da Ekuota?
Nello scenario probabilistico formulato da Ekuota, c’è una probabilità del 55,3% che il prezzo del Rame in Euro sia maggiore alla fine del primo trimestre 2021 rispetto a oggi.
📌 Le prospettive potrebbero modificarsi drasticamente a seguito delle elezioni americane e del progredire del contagio di Coronavirus.
Il peggioramento del contagio, potrebbe portare a una difficoltà del settore manifatturiero in Italia e in Germania. Se le attività manifatturiere si contraessero, il prezzo del rame ne risentirebbe.
Il candidato alle elezioni americane Biden ha nel suo programma un super stimolo fiscale che darebbe un grande impulso ai consumi e un piano di decarbonizzazione del paese che punta alle energie alternative e favorisce la domanda di Rame. Quale che sia il risultato delle elezioni americane, la fine dell’incertezza politica e l’avvio della nuova amministrazione, saranno positive per la ripresa delle attività economiche e i prezzi delle materie prime ne saranno influenzati.
Le elezioni presidenziali americane sono storicamente fonte di grande volatilità per il prezzo del Rame. Prima dell’elezioni di Trump, nell’ottobre 2016, il prezzo del Rame quotava $4.600. Dopo l’esito elettorale, il Rame è aumentato di oltre $400 a tonnellata. Un repentino aumento dovuto alle grandi aspettative di stimolo economico promesse dal nuovo presidente.
Anche oggi siamo alla vigilia delle elezioni americane e in aggiunta le banche centrali di tutto il mondo hanno inondato di liquidità i mercati finanziari. C’è il rischio di un violento scossone nei prezzi di tutte le materie prime, non solo del Rame. Non facciamoci trovare impreparati.
Quali sono le migliori strategie di gestione del rischio di prezzo del rame in questo momento?
Ai prezzi attuali, (Rame LME 3 mesi a $ 6.897) Ekuota calcola una efficacia della copertura abbastanza buona: 53,8%. Il suggerimento è quindi di coprire gli acquisti a tre mesi con un prezzo a termine.
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