Obama sigla un accordo storico con l’Iran

Raffaele Zenti Commodities, Paesi Leave a Comment

L’Iran ieri ha accettato di limitare le attività nucleari, in cambio dell’alleggerimento di alcune sanzioni sul petrolio, sui ricambi auto, sull’oro e sui metalli preziosi. La prima crepa importante dopo un decennio di inutile stagnazione dei rapporti diplomatici.

L’Iran e le potenze mondiali hanno raggiunto un accordo preliminare sul programma nucleare del paese che diminuirà le sanzioni economiche mantenendo un tetto sulle vendite di petrolio.

L’accordo è reversibile.  E’ stato annunciato oggi dopo cinque giorni di colloqui a Ginevra. Consente il mantenimento di alcune delle attività petrolifere iraniane permettendo di mantenere gli attuali livello di greggio esportato.

Il prezzo del greggio ha registrato il calo più consistente dal 1° novembre, quando l’Iran raggiunse un accordo per alleggerire le sanzioni sulle esportazioni di petrolio. L’euro è sceso da un massimo di tre settimane e l’oro è scivolato al minimo da luglio.

Possiamo aspettarci una certa debolezza dei prezzi fino a quando il mercato si adatterà alla prospettiva che in futuro le esportazioni iraniane aumenteranno.  L’accordo può mettere “pressione al ribasso” sui prezzi del petrolio perché permetterà all’Iran di aumentare le esportazioni di quasi 300.000 barili al giorno rispetto ai livelli del mese scorso.

Il petrolio ha spinto i prezzi dell’energia – dalla benzina al gasolio da riscaldamento – al ribasso.

 CrudeOil-november2013

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