Il Brent è stato il bene di consumo energetico che ha riportato la miglior performance. Ciò che ha permesso di riportare un aumento del 17.25% è stato principalmente il proseguo dell’accordo sui tagli alla produzione proposto dall’OPEC, a cui hanno aderito anche paesi partner come la Russia. L’output è stato infatti ridotto di 1.8 milioni di barili al giorno, e insieme al rischio geopolitico in Iran sta esercitando pressione sul prezzo, che al termine del 2017 era vicino ai $70 al barile.
L’etanolo e il gas naturale hanno riportato delle perdite, causate da un’industria dei biocarburanti che è entrata in fase di stallo per via della mancanza di normative a supporto dei biocombustibili nella competizione contro benzina e gasolio.
Il gas naturale è stato ulteriormente spinto al ribasso a causa della produzione Russa e Asiatica, oltre alla competizione sul gas naturale liquido.