Come sono andati i prezzi delle principali materie prime quotate presso le borse internazionali? Vediamo insieme cosa è successo da gennaio ad oggi.
I metalli hanno avuto un tracollo notevole. Gli effetti del rallentamento cinese e degli annunci della FED sulla nuova strategia monetaria di diminuzione della liquidità, hanno lasciato il segno. L’ oro ha perso 300 dollari l’oncia, arrivando a quota 1.317. L’argento ha perso il 28% arrivando a quotare 22 dollari.
Il rame e l’alluminio quotano a sconto del 12% circa rispetto all’inizio dell’anno.
Le materie prime agricole hanno caratteristiche molto diverse tra di loro. Le quotazioni dipendono dai raccolti che a loro volta sono influenzati dalle condizioni climatiche. Il Mais ques’anno ha perso ben il 32% e il Frumento il 18%.
La Soya quest’anno è stabile, mentre nel 2012 ha aumentato il prezzo del 18%.
Il Cotone è aumentato del 13% mentre l’anno prima il prezzo era sceso del 18%.Come si vede dal grafico, il Caffè zuccherato è notevolmente più economico rispetto all’anno scorso.
Le materie prime dell’Energia hanno subito gli effetti dell’instabilità politica in Egitto e delle minaccie di guerra in Siria.
Il Brent ha lasciato quota 110 per arrivare a 115 dollari al barile. Il livello di 120 sarà probabilmente superato in caso di conflitto militare in Medio Oriente.
Quali erano i costi registrati gli anni precedenti?
Le materie prime per l’Energia sono molto volatili. Il Gas che quest’anno è aumentato del 9,3%, nel 2012 è aumentato del 12% e nel 2011 era diminuito del -32%.
Tra le materie prime Agricole, la Soya ha registrato rincari sia quest’anno (+0,8%) sia nel 2012 (+18%), mentre l’anno prima i prezzi erano diminuiti del 14%. Zucchero e caffè sono invece sempre in negativo. I prezzi sono sempre scesi negli ultimi tre anni con pesanti tonfi nel 2012 (-36% il caffè e -16% lo zucchero).
I metalli preziosi hanno cominciato la loro discesa solo nel 2013: -21% l’oro e -28% l’argento fino ad oggi. Il rame è stato un metallo molto difficile da trattare. Quest’anno registra -12%, nel 2012 ha fatto il +6% e nel 2011 addirittura il –22%.
Nella tabella che segue sono riepilogate tutte le performance dei prezzi degli ultimi tre anni. E’ evidente l’elevata volatilità che caratterizza i prezzi delle materie prime quotate. Le conseguenze per una azienda che vende o acquista sulla base di questi prezzi possono essere molto pericolose. Ne avevamo parlato qui.